Pink-Lamp
Lampade in ceramica
Il team del progetto pink-lamp propone un'originale forma di collaborazione tra ingegneria, design, artigianato e stampa 3d.
CatalogoLampade da tavolo e abat-jour in ceramica.
Materiale antico, design contemporaneo
La ceramica è conosciuta fin dalla preistoria e si è diffusa in tutto il mondo per le sue caratteristiche uniche e vantaggiose. Le lampade PINK-LAMP coniugano il fascino di un materiale senza tempo con una linea dal gusto contemporaneo.
Qualità made in Italy
La serie di lampade PINK-LAMP sono progettate, fabbricate e confezionate in Italia. Messo a punto il design e la prototipazione, sapienti mani artigiane seguono con passione ogni passaggio che porta alla realizzazione finale del prodotto: dalla preparazione del calco in gesso, il colaggio dell’argilla, la cottura, la smaltatura, le pittura e la seconda cottura finale.
Personalizzabili per ogni esigenza
Scegli ogni particolare e crea la tua PINK-LAMP! Libera la fantasia e scegli la combinazione che preferisci per la tua lampada. Puoi variare il tipo di pittura, il colore ed il paralume. Gli attacchi che abbiamo adottato ti permettono inoltre di scambiare i paralumi mantenendo la stessa lampada.
Sostenibilità ambientale
L’uso di un materiale naturale come la ceramica ottimizzato con prototipi progettati per ridurre gli sprechi garantisce un processo che genera un impatto minimo per l’ambiente.
Le lampade LED vendute assieme al prodotto abbattono i consumi elettrici fino a 10 volte rispetto alle tradizionali lampade.
Ceramica Made in Italy & Design Contemporaneo
Il progetto pink-lamp consiste nella produzione di una serie di lampade da tavolo in ceramica frutto di una collaborazione fra il laboratorio Materia Ceramica di Maria Antonietta Taticchi e l’Ing. Benedetti Giacomo, a cui è stata affidata la progettazione e l’ingegnerizzazione del pezzo.
L’idea dell’ Ing. Benedetti è stata di inserire nel processo ormai abbastanza cristallizzato della foggiatura tradizionale del pezzo in argilla una nuova fase, che consentisse di ottenere un biscotto di terracotta unico e dalle linee contemporanee sul quale lavorare.
La curiosità e la certezza di essere in un tempo favorevole per la nascita di nuove collaborazioni fra il settore dell’artigianato e le nuove tecnologie hanno posto la base per questa contaminazione tecnologica del tradizionale processo di creazione di un pezzo in ceramica.
Dall’incontro tra la passione e l’esperienza dell’artigiana, e l’entusiasmo, la curiosità e le conoscenze tecnologiche del giovane ingegnere è nato un aperto confronto sfociato nel desiderio di creare un pezzo che fosse un tributo alla città di Perugia.
L’Ing. Benedetti ha deciso di ispirarsi alla facciata della Cattedrale di San Lorenzo che guarda la celebre Fontana Maggiore, cuore del centro storico di Perugia. La parete frontale del Duomo è rivestita parzialmente con formelle in pietra bianco-rosa, tipica della zona di Assisi: il motivo disegnato da tale rivestimento costituisce la texture che caratterizza ed avvolge il corpo delle nostre lampade, mentre il colore caratteristico della pietra ha dato il nome pink-lamp al progetto.
Il prototipo e la stampa 3D
Messo a punto il design dell’oggetto con l’uso di un software di modellazione 3D, il prototipo è stato stampato in PLA con l’uso di una stampante 3D. Scopri l’originale Making Of del progetto su Youtube!In questa fase, la modellazione digitale, grazie al controllo numerico, ha reso possibile offrire all’artigiano un pezzo geometricamente perfetto che non creasse problemi durante le delicate fasi della lavorazione. Ottenuto il calco in gesso è stato quindi possibile colare l’argilla liquida e, dopo l’essiccazione cuocere il pezzo a 980° ottenendo così un originale “biscotto” (terracotta).
L’oggetto è stato successivamente smaltato, dipinto a mano con pennelli e colori, e infine cotto nuovamente nel forno a 950°.
La lampada è stata quindi completata scegliendo il paralume e i componenti elettrici (rigorosamente un’ottima lampada LED!).[/text_output]
Un nuovo modo di creare
Nonostante già il mercato proponga varie stampanti 3D che direttamente creano un pezzo in argilla dal file digitale, la via seguita per il progetto pink-lamp rimane volutamente artigianale: di fatto si è seguita la linea tradizionale di produzione che ha consentito il coinvolgimento di una serie di artigiani che, a loro volta, hanno contribuito con la loro maestria alla creazione di un pezzo Made in Italy.
Per questo la fase iniziale di progettazione ed ingegnerizzazione non ha inficiato ma ha donato unicità al percorso di creazione dell’oggetto. La stampa diretta in argilla invece avrebbe eliminato il passaggio del calco in gesso e la fase di getto della terracotta.
Il risultato è stato un prodotto con un livello di finitura che sarebbe difficilmente raggiungibile dalle stampanti 3D attualmente sul mercato.
Considerando inoltre un campione di 50 lampade, i costi sostenuti con il percorso adottato hanno portato a risparmiare dieci volte tanto rispetto a quello che sarebbe stato speso con la stampa 3D in argilla. Il grande guadagno deriva dal fatto che con un unico calco in gesso si ottengono più di 50 pezzi perfetti per la vendita prima di dover ricreare un nuovo calco.